NOTIZIARIO 07-2005 Luglio 2005
Visualizza l'archivio delle NEWS, mese per mese (dell'ultimo anno) | ||||||||||||||||||||||||
Studi di settore, strette sui controlli Riforma Irpef: nuovi chiarimenti sulla family area Aggiornamento del redditometro per gli anni 2004 - 2005 Diffuse le istruzioni per il disinquinamento del bilancio Il calcolo degli ammortamenti fiscali passa dal bilancio
Possibile la deduzione delle spese per il condono edilizio Irap incompatibile con la normativa Ue anche per i giudici torinesi Decreto Irap licenziato dal Governo
Il termine per richiedere gli interessi non liquidati decorre dal rimborso
Approvato il decreto a tutela degli acquirenti di immobili in costruzione
Ici e aree edificabili: rimessa alle Sezioni Unite la decisione
Sugli immobili inagibili si applica l’Ici ridotta
Spese di alloggio e trasporto deducibili solo per acquirenti effettivi L’indennità per perdita di avviamento è imponibile ai fini Iva Fissati per il 2005 i contributi previdenziali degli imprenditori agricoli Tassi di interessi usurari, scende la soglia
Accertato il cambio delle valute estere per il mese di maggio
Istat, comunicato l’indice dei prezzi al consumo – maggio 2005
TFR: coefficiente di rivalutazione – maggio 2005
Le osservazione dell’ABI in materia di indagini bancarie.
Ultime novità in materia Irap. Studi di settore, strette sui controlli
L'Agenzia delle Entrate (C.M. 21/06/05 n.32) ha fornito con propria circolare importanti chiarimenti nell'utilizzo degli studi di settore, riepilogati con l’ausilio della tabella che segue:
Riforma Irpef: nuovi chiarimenti sulla family area L’Agenzia delle Entrate, integrando le prime istruzioni fornite all’inizio del 2005, ha emanato ulteriori chiarimenti in merito al secondo modulo di riforma dell’Irpef, introdotto dalla legge Finanziaria per il 2005 (L. n.311/04). In particolare, le precisazioni riguardano: la base imponibile delle addizionali; la base imponibile dei redditi dei soggetti non residenti e l’applicazione della clausola di salvaguardia. (C.M. 06/06/05 n.31) Aggiornamento del redditometro per gli anni 2004 - 2005 L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato, per gli anni 2004 e 2005, la tabella riguardante la determinazione, ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, degli indici e coefficienti presuntivi di reddito o di maggior reddito, in relazione gli elementi indicativi di capacità contributiva. (Agenzia Entrate provvedimento 17/05/05 G.U. 06/06/05 n.129) Diffuse le istruzioni per il disinquinamento del bilancio
L’Agenzia delle Entrate ha fornito l’interpretazione della disciplina fiscale relativa alle deduzioni extracontabili e al disinquinamento del bilancio, contenuta nell’art.109 del Tuir. I punti principali della circolare riguardano l’ambito applicativo (stabilendo che la deduzione extracontabile si applica anche se il conto economico non è interessato da componenti negativi di reddito, imputati in misura inferiore a quella fiscalmente consentita), i soggetti interessati (la normativa si applica anche alle società di persone e alle imprese individuali in contabilità ordinaria che dovranno, tra l’altro, rispettare il vincolo sulle riserve), i beni di modico valore, le spese pluriennali, il vincolo sugli utili e sulle riserve, gli aumenti gratuiti di capitale, il riallineamento tra valori civilistici e fiscali. (C.M. 31/05/05 n.27) Il calcolo degli ammortamenti fiscali passa dal bilancio L’Agenzia delle Entrate ha precisato quanto affermato in una nota precedente (R.M. n.51/05), nella quale aveva consentito di applicare coefficienti di ammortamento anche inferiori alla metà delle aliquote massime, anche nel caso in cui l’ammortamento civilistico, contabilizzato dalla società nel conto economico, sia superiore a quello che, operando una variazione in aumento in sede di dichiarazione dei redditi, viene dedotto dal reddito imponibile. Nel documento si chiarisce che non può comunque ammettersi in via generalizzata la possibilità di calcolare discrezionalmente gli ammortamenti fiscali, in misura diversa dagli ammortamenti civilistici e, quindi, in modo avulso dalle indicazioni di bilancio, stante il principio di derivazione del reddito imponibile dal risultato del conto economico, enunciato all’art.83 del Tuir. (R.M. 17/06/05 n.78) Possibile la deduzione delle spese per il condono edilizio La Suprema Corte ha stabilito che una parte dei costi che vengono sostenuti a titolo di condono edilizio possono essere portati in deduzione dal reddito delle società. Inclusi nel costo complessivo del condono vi sono oneri che non possono essere qualificati come sanzionatori, quali gli oneri di urbanizzazione. Per tali spese risulta individuabile il rapporto di funzionalità con la produzione del reddito. (Corte di cassazione Sentenza n.10952 Stampa specializzata) Irap incompatibile con la normativa Ue anche per i giudici torinesi La Commissione Tributaria Regionale Piemonte ha disapplicato il D.Lgs. n.446/97 (la norma istitutiva dell’Irap) per contrasto con l’art.33 della sesta direttiva Iva, riconoscendo ad un professionista il rimborso dell’Irap. Secondo quanto esposto nella sentenza, tale imposta presenta tutte le caratteristiche dell’Iva con conseguente divieto dell’istituzione della stessa per contrasto con la normativa europea e disapplicazione della normativa italiana. (CTR Piemonte sentenza dep.27/05/05 n.15/1/05 Stampa Specializzata) Decreto Irap licenziato dal Governo
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un provvedimento di urgenza, recante disposizioni in materia di entrate, con il quale, in particolare, si introducono norme per assicurare il regolare versamento dei saldi di imposta 2004 e degli acconti 2005 relativi all'Irap. All’argomento è dedicato uno specifico approfondimento nel prosieguo. Il termine per richiedere gli interessi non liquidati decorre dal rimborso L’istanza di rimborso di un tributo contiene implicitamente anche la richiesta degli interessi legali, in quanto dovuti in base alla legge. Pertanto il mancato pagamento degli stessi da parte dell’A.F., in sede di restituzione del tributo (nella fattispecie Iva) determina l’accoglimento solo parziale di quanto richiesto dal contribuente. Ne consegue che sarà successivamente possibile richiedere gli interessi non liquidati nel rispetto del termine, decorrente dal giorno della restituzione della somma principale ex art.2395 c.c.. (Cassazione sentenza 13/05/05 n.10097 Stampa Specializzata) Approvato il decreto a tutela degli acquirenti di immobili in costruzione E' stato definitivamente approvato il decreto finalizzato a tutelare i diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili per i quali sia stato chiesto il permesso di costruire (e che siano ancora da edificare) o la cui costruzione non sia ancora ultimata, ovvero siano in attesa del rilascio del certificato di agibilità. Si tratta di una disciplina a tutela di tutti i promissari acquirenti, di chi abbia acquistato un immobile ancora da costruire, di chi abbia stipulato un contratto (compreso quello di leasing) che consenta il trasferimento della proprietà o della titolarità di un diritto reale di godimento su un immobile da costruire. La tutela riguarda anche chi, sebbene non socio, abbia assunto obbligazioni con una cooperativa edilizia per ottenere l'assegnazione in proprietà di un immobile da costruire. (D.Lgs. 10/06/05) Ici e aree edificabili: rimessa alle Sezioni Unite la decisione La Corte di Cassazione ha rimesso alle Sezioni Unite la decisione sulla querelle giurisprudenziale in ordine alla questione se, ai fini Ici, il terreno debba considerarsi edificabile per il solo fatto che esistano per lo stesso effettive possibilità di edificazione, sicché non rappresenta requisito imprescindibile il suo inserimento negli strumenti urbanistici, o se sono imponibili solo le aree suscettibili di edificazione effettiva, così da escludersi dal novero quelle che, seppure inserite nel piano regolatore generale, non sono suscettibili di edificazione a causa della mancata approvazione dei necessari piani attuativi. (Cassazione ordinanza 13/05/05 n.10062) Sugli immobili inagibili si applica l’Ici ridotta La Corte di Cassazione ha stabilito che all’immobile seppure inagibile, inabitabile, e comunque di fatto non utilizzato (nella fattispecie un capannone distrutto da un incendio), fino a che non sia stata modificata la rendita catastale, si applica l’Ici, anche se con la riduzione del 50%. (Cassazione sentenza 20/06/05 n.13230 Stampa Specializzata) Spese di alloggio e trasporto deducibili solo per acquirenti effettivi Il Comitato Consultivo per l’applicazione delle norme antielusive ha chiarito che le spese sostenute in Italia a titolo gratuito da una società di mediazione per alloggio e trasporto di operatori (nella fattispecie russi) che abbiano effettuato acquisti in Italia, nonché per trasporto, espletamento delle operazioni doganali e spedizione delle merci da essi acquistate sono da considerare spese gestionali e non spese di rappresentanza, perché l’attività promozionale svolta dalla società non è indifferentemente rivolta a tutti i potenziali clienti, in funzione di eventuali futuri ricavi, ma è selettivamente rivolta agli acquirenti effettivi, per cui essa risulta collegata alla produzione attuale di ricavi. (Comitato Antielusione parere 05/05/05 n.12) L’indennità per perdita di avviamento è imponibile ai fini Iva Ai fini dell’imposizione Iva, la corresponsione da parte del proprietario di un fabbricato, destinato ad uso diverso da quello abitativo, dell’indennità per la perdita dell’avviamento al conduttore, alla conclusione naturale della locazione, è da considerarsi alla stregua di controprestazione per il maggiore valore dell’immobile generato dall’attività commerciale che vi è stata svolta e non quale risarcimento di un danno. Di conseguenza tale indennità è assoggettata all’Iva. (R.M. 03/06/05 n.73) Fissati per il 2005 i contributi previdenziali degli imprenditori agricoli L’Inps ha fissato i contributi previdenziali dovuti per l’anno 2005 dai coltivatori diretti, mezzadri e coloni e rispettivi concedenti e dagli imprenditori agricoli professionali. I termini di scadenza per il pagamento sono il 18 luglio, il 16 settembre, il 16 novembre 2005 e il 16 gennaio 2006. (Inps circolare 17/06/05 n.79) Tassi di interessi usurari, scende la soglia
La Banca d’Italia ha comunicato i dati concernenti la rilevazione dei tassi di interesse effettivi globali medi ai sensi della legge sull’usura, per il periodo di applicazione 1 luglio – 30 settembre 2005, contenuti nel D.M. del 15 giugno 2005, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. www.bancaditalia.it/interventi_comunicati (Banca d’Italia comunicato 21/06/05 Sito Internet) Accertato il cambio delle valute estere per il mese di maggio L’Agenzia delle Entrate ha accertato il cambio delle valute estere per il mese di maggio 2005, ai sensi dell’art.110, co.9 del Tuir. (Agenzia Entrate provvedimento 16/06/05 G.U. 27/06/05 n.147) Istat, comunicato l’indice dei prezzi al consumo – maggio 2005 L’Istituto nazionale di statistica ha reso noto l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, relativo al mese di maggio 2005, che si pubblica ai sensi dell’art.81 della L. n.392/78 (disciplina delle locazioni di immobili urbani) e ai sensi dell’art.54 della L. n.449/97 (misure per la stabilizzazione della finanza pubblica). L’indice è pari a 125,1. La variazione dell’indice, rispetto a quello del corrispondente mese dell’anno precedente è pari al + 1,7%. (Istat comunicato 15/06/05 Sito Internet) TFR: coefficiente di rivalutazione – maggio 2005 Ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto, maturato nel periodo tra il 15.05.05 e il 14.06.05, il coefficiente di rivalutazione è pari all’1,351392. Le osservazione dell’ABI in materia di indagini bancarie. Come noto la legge Finanziaria per il 2005 (legge 30 dicembre 2004, n. 311) ha apportato sensibili modifiche alla disciplina delle indagini bancarie in campo fiscale, rendendo questo strumento ispettivo molto più incisivo ed efficace ai fini della verifica sostanziale della posizione dei contribuenti sottoposti a controllo. Tale ampliamento assume un impatto rilevante sia da un punto di vista oggettivo, allargando la gamma delle richieste acquisibili da parte degli organi dell’amministrazione finanziaria che possono richiedere “dati, notizie e documenti relativi a qualsiasi rapporto intrattenuto od operazione effettuata, ivi compresi i servizi prestati, con i loro clienti, nonché alle garanzie prestate da terzi” che soggettivo, in quanto le indagini possono essere rivolte non solo alle banche e alla posta ma anche agli altri intermediari finanziari quali imprese ed organismi di investimento, società di gestione e, soprattutto, alle fiduciarie.
Operazioni “fuori conto” antecedenti al 2005 Relativamente alle operazioni di cui sopra, l'Abi comunica l'impossibilità dei propri associati a fornire le informazioni di specie a causa dell'assenza, per i periodi in questione, di uno specifico obbligo di rilevazione ed evidenza. Resta comunque il dubbio se le eventuali informazioni a suo tempo rilevate in ottemperanza di altre normative e quindi “disponibili” al sistema, siano comunque acquisibili nell’ambito delle indagini da parte del Fisco (superato, sia chiaro, lo scoglio della procedura di trasmissione dei suddetti dati). Al riguardo si veda anche quanto diremo più oltre in relazione alle operazioni “di conto” anteriori al 2005. Le nuove operazioni “sensibili” dal 2005 Per quanto riguarda le operazioni del 2005, va detto (e non è un dettaglio….) che non è stata ancora stabilita la procedura telematica di trasmissione di tali informazioni al Fisco ed appare impossibile che tale ostacolo possa essere rimosso, come invece ipotizzato dalla norma, entro il 1° luglio prossimo. Da tale data, infatti, avrebbe dovuto decollare la procedura di interscambio informativo tra istituti di credito e Fisco con il metodo telematico[2]. Le operazioni “di conto” antecedenti al 1° gennaio 2005 Apparentemente irrisolta, invece, risulta ancora l’annosa questione della retroattività della norma. Come precisato dall’Agenzia delle Entrate con la circolare 16 marzo 2005 n. 10, in risposta a domande fornite in occasione di incontri con la stampa specializzata, al punto 3.8, si afferma che: “le disposizioni introdotte con i commi 402, 403, 404 della legge n. 311 del 2004 - ampliative dei poteri di indagine bancaria a disposizione del Fisco - in quanto aventi ad oggetto poteri istruttori, hanno natura procedimentale. Da tale natura deriva che, gli effetti da esse prodotte, si riflettono a carico dei contribuenti anche per gli anni pregressi, con riguardo a tutti gli anni accertabili alla data di effettuazione del controllo”.
Gli altri chiarimenti La circolare in commento fornisce preziosi chiarimenti su una serie di dubbi che erano stati avvertiti al momento della pubblicazione della Manovra 2005.
Conclusione In conclusione, se da un lato le novità introdotte dalla Finanziaria 2005 hanno certamente rivoluzionato il settore degli accertamenti bancari, dall’altro l’assenza di regole chiare e precise sulle modalità di acquisizione delle suddette informazioni in parte vanificano la potenzialità di tali strumenti. Ultime novità in materia Irap.
Nell’ambito dell’intricata situazione che sta interessando il tributo regionale IRAP, alle prese con attacchi trasversali da parte della giurisprudenza comunitaria e di quella interna, l’Esecutivo ha varato un provvedimento di urgenza, (DL n.106 del 17.06.2005), che è stato aspramente criticato dalla dottrina essendo finalizzato ad una “forzata” copertura delle esigenze di cassa, senza un’opportuna logica giuridica a supporto delle tesi del Governo.
[1] La nuova disciplina consente, dunque, la rilevazione anche di singole operazioni finanziarie, pur se estranee ad un rapporto di conto. Il concetto di “conto” deve, quindi, essere attentamente esaminato in quanto non possono essere considerate quali operazioni di conto le richieste di assegni circolari allo sportello con controvalore in numerario o, altri valori o titoli, le operazioni del servizio titoli senza movimentare il conto corrente (si pensi all’incasso di cedole), la cessione di effetti dopo incasso, le richieste di bonifico senza addebito in conto e tutta una vasta gamma di operazioni che non meritano di essere approfondite in questo contributo. [2] La trasmissione telematica dei dati, evidentemente solleverà, da una parte, gli operatori finanziari dall’onere di fornire un’enorme mole di documentazione cartacea, e, dall’altra, consentirà all’Amministrazione finanziaria di gestire più efficacemente i dati raccolti. [3] Si ricorda che negli altri casi l’autorizzazione per le indagini finanziarie deve essere rilasciata dal direttore centrale dell’accertamento dell’Agenzia delle Entrate o dal direttore regionale della stessa oppure dal comandante regionale della Guardia di Finanza.
| ||||||||||||||||||||||||
|